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Mulino Padano assieme all’Università di Ferrara

Rassegna Stampa
Unife_mulino_padano

Più di 250 studenti interessati, 42 progetti presentati e oltre 120 professionisti della panificazione, della pizzeria e della pasticceria coinvolti. Sono solo numeri, che però riescono a rappresentare l’importanza del percorso di collaborazione tra la nostra realtà e l’Università di Ferrara. Di questa stimolante esperienze ha parlato Il Gazzettino.

Buona Lettura!

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Più di 250 studenti della facoltà di Economia dell’Università di Ferrara coinvolti nel progetto trimestrale attivato al Mulino Padano. L’azienda della famiglia Cavallari è stata scelta per consentire ai 252 studenti coordinati dal professor Fulvio Fortezza di “metter le mani in pasta”, analizzando la realtà del mercato e mettersi alla prova pensando a nuove strategie.

La scelta è caduta su Mulino Padano, che nel 2015 ha inaugurato a Salara uno stabilimento all’avanguardia in Italia, e produce farine professionali e ingredienti di alta qualità per l’industria alimentare.  «La realtà opera nel food, uno dei settori più dinamici in Italia, e rappresenta un ottimo esempio di PMI, di cui è fatto il tessuto economico del nostro Paese – spiega il professor Fortezza – Ha una storia pluridecennale alle spalle, opera in provincia, è solida ed è costantemente proiettata verso il futuro, come testimoniano gli investimenti in nuovi impianti e tecnologie e il lancio di novità di prodotto. È anche un ottimo esempio di passaggio generazionale in un’impresa di famiglia: i fratelli Marco e Valerio Cavallari rappresentano la terza generazione».

Il progetto

L’obiettivo del progetto è stato elaborare strategie di marketing per la promozione di GranEssere, la linea di ingredienti evoluti e farine ad alto contenuto di fibre appena lanciata sul mercato da Mulino Padano, partendo dall’analisi del mercato dei professionisti.  Il progetto è partito a fine settembre, con un incontro nell’ateneo ferrarese dove Valerio Cavallari ha raccontato la storia dell’impresa evidenziando anche come si sia ritagliata il ruolo di “consulente di farine” nei confronti dell’industria alimentare e dei professionisti della panificazione, pasticceria e pizzeria. Alla lezione teorica è seguito un Open Day in cui gli studenti hanno potuto visitare lo stabilimento per poi passare, infine, all’azione. Suddivisi in 42 gruppi, i ragazzi hanno sviluppato altrettanti progetti sulla linea di prodotti conducendo analisi di mercato sia sui clienti b2b dell’azienda, per individuare le principali motivazioni di acquisto, sia sui consumatori finali, per capire quali siano le proprietà da loro attribuite alle farine integrali. Un piano di marketing digitale e un piano di marketing non convenzionale  è stato prodotto da ciascuno dei gruppi per i nuovi prodotti dell’azienda polesana.

Il bilancio

Il progetto si è concluso con grande soddisfazione da parte di tutti. Spiega Valerio Cavallari: «Essere selezionati come best practice aziendale nell’ambito di un corso universitario di marketing è stato per noi un onore. Dal confronto con i giovani universitari, la cui qualità degli elaborati ha superato le aspettative, sono emersi spunti e suggestioni preziosi per l’evoluzione della nostra strategia di business. Per i ragazzi è stata un’opportunità per ascoltare la voce di professionisti dall’esperienza pluridecennale e applicare a un caso pratico gli insegnamenti teorici appresi durante il corso,  familiarizzando con le dinamiche del mondo del lavoro».

Ilaria Bellucco

Nuova formula farina Sebon